Campi Indiani Aquila Messaggera

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"Volete vivere un’avventura,
l’avventura del popolo,
il popolo degli indiani delle praterie?

Volete vivere il canto della terra, del fuoco, delle stelle in armonia?

Il contatto del mondo che ci circonda e ci avvolge,
degli animali, degli alberi,
dell’erba e di tutte le cose viventi?

Volete scoprire il vento, il sole, la pioggia, la brezza della sera?

Volete scoprire se le vostre mani sono "abili" nel costruire
Scudi, Archi, Frecce, Acchiappasogni e molti altri manufatti?

Volete sentire racconti e leggende intorno al fuoco?

Forse ci sono altri modi di raccontare
questo Vento, questi Colori,
questi Silenzi, questi Rumori,
queste Distanze, questa Natura.

Forse esistono,
io però continuo a provarci a raccontarlo e a farlo vivere
attraverso la vita degli indiani.


Le tradizioni indiane non si fondavano su un insieme di credenze,
né nell’interpretazione di scritture,
ma sulla conoscenza del ritmo della vita,
le cui pulsazioni erano ovunque percettibili
nel libro della natura.
Un libro le cui parole si esprimevano
attraverso gli alberi,
le piante, gli animali, la terra,
l’atmosfera con vento,
pioggia e sole.

Quando ti svegli al mattino sii riconoscente per la luce dell’aurora,
per la vita che possiedi e la forza che ritrovi nel tuo corpo.
Sii riconoscente anche per il cibo che riceverai
e per la gioia di essere in vita.
Se non trovi un motivo per elevare una preghiera di ringraziamento,
allora sei sicuramente in errore.

La terra è la madre di tutti
e tutti devono avere gli stessi diritti al suo riguardo.
E’ più facile che i fiumi invertano il loro corso,
che qualsiasi uomo nato libero possa essere felice di essere incatenato,
chiuso in riserve impedendogli di andare dove gli aggrada.

Esiste una solo strada
che conduce al cuore di Dio,
ed è la strada dello Spirito.
Ed è su questa strada che ti devi sforzare di camminare.

Andai sulla montagna
e mi rivolsi alle 4 direzioni: EST, SUD, OVEST e NORD.
E rivolgendomi al Grande Spirito,
così pregai con tutto il mio cuore.
Sarò i tuoi piedi, le tue mani,
i tuoi occhi, la tua voce.
Se tu hai un po’ di amore,
un amore speciale,
lascia che io sia il tuo strumento per farglielo arrivare.

Fai in modo che quando tocco qualcuno
riesca a renderlo più felice, che riesca a farlo star bene,
affinché possa camminare su questa terra
con uno scopo buono.

Stai vivendo con le orecchie,
lo rimproverò l’anziano,
invece devi ascoltare il tuo cuore.
il ragazzo si concentrò e udì il canto degli uccelli,
lo stormire delle fronde,
lo sciacquio dei torrenti…
la natura gli stava parlando.

Aquila Messaggera , a Cantalupa, organizza campi indiani
per Unità Scout (Branchi, Reparti, Comunità R/S),
per gruppi parrocchiali e per scolaresche;
stage per Capi Scout, per educatori e insegnanti.
Che si tratti di uscite di un fine settimana o di campi settimanali,
bambini, ragazzi e adulti possono imparare a costruire con le loro mani

i mille oggetti della tradizione indiana, dall'acchiappa sogni alla borsa medicina,
dagli scudi agli archi,
dai bracciali ai mocassini.
I racconti, le leggende, le danze attorno al fuoco, le preghiere e i giochi:
in ogni momento della giornata si respira l'atmosfera delle grandi praterie, dei villaggi con i teepee,
della saggezza indiana".